“La mia storia tra le dita” –
PAMELA D’AMICO – Pagina Ufficiale –
Nelle corde della voce e del cuore dell’artista italo/brasiliana Pamela D’Amico che racconta con le parole e la musica il suo ruolo da ponte tra l’Italia e il Brasile nella trasmissione Brasil di Rai Radio2, vivono e vibrano le canzoni più belle della musica italiana che hanno avuto un grande successo in Brasile.
“La mia storia tra le dita” di Gianluca Grignani, cover di Pamela D’Amico cantata in italiano e portoghese nella versione di Ana Carolina dal titolo “quem de nós dois”
Immaginate di essere Gianluca Grignani: di trovarvi in un concerto in Italia. Sul palco, un’artista brasiliana, Ana Carolina che canta uno dei tuoi più grandi successi ed il pubblico sotto che canta in coro il ritornello in portoghese… è la magia che accade quando l’Italia e il Brasile si incontrano!
L’alchimia che si viene a creare tra le due lingue ha qualcosa di magico, e molte canzone italiane, adattate in lingua portoghese o brasiliano, e lanciate in Brasile, hanno riscosso un enorme successo vendendomi milioni di dischi!
La famosa suadade, quel velo di nostalgia per la mancanza di qualcuno, in Brasile, e dentro di me, si risolve sempre nella speranza del sorriso, in un nuovo sole!
Con questa versione desidero cantare e risvegliare la forza che ognuno di noi deve avere dopo la fine di un amore…come dice il famoso scrittore brasiliano Paulo Coelho: “l’amore non sta nell’altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo, ma perche’ cio’ accada, abbiamo bisogno dell’altro”
Ed io aggiungo, “L’amore si serve dell’altro per conoscere il mondo e torare a se’ stesso…”
Dobbiamo avere il coraggio di lasciar andare e tornare a noi stessi, riscoprirci, amarci tanto, forte, forse come nessun altro può fare.
In questa versione ho puntato tutto sull’emozione…emozionatevi e siate vivi!
ascolta qui il brano
Riarrangiata dai maestri
Marco Ioannilli(tastiere),
Fernando Pantini(chitarre),
Fabrizio Fratepietro(batteria),
Menotti Minervini(basso),
Matteo Caretto
(sound engineer).
Direzione artistica:
Gianni Testa
per Joseba Publishing